Io vedo una Comunità, padri, madri e figli. Vedo mani grandi e piccole che impastano del pane, che accendono fuochi e che pregano. Io vedo immensi prati erbosi, fiori e orti.

Vedo e sento un senso di unità e di armonia, un senso di fratellanza antico. Ascolto dialoghi silenziosi in mattini di preghiera, tramonti e albe. Rivedo i miei avi, Maestri di un tempo pregni di semplicità ed essenzialità.

Guide inconsapevoli forse, di una Connessione con la natura e l’Essenza della Vita. Retaggi del “Poco ma Buono”, oggi soppiantato dal “Tutto e Subito”.

Vedo uomini e donne che si relazionano per il bene comune, perché conoscono quel “Campo”, quell’ ampio spazio universale che tutto comprende e vivifica. Vedo un movimento di Amore che spontaneo sgorga dal centro del cuore da tutti quelli che oggi vedono quello che sto vedendo io in questo momento.

So che presto ci incontreremo, sarà semplice riconoscerci. Sappiamo che il tempo di delegare è finito. Sappiamo che esistono innumerevoli possibilità, sappiamo che questo movimento d’Amore ci sta sussurrando un proposito: “Voi siete Liberi!

Ciò è garantito dall’essere consapevoli di Me. Vi siete accontentati di dissetarvi con acqua stagnante, priva di vita….Venite alla Fonte, venite ad incontrarmi e più sarete a farlo e più sarà semplice riconoscervi tra di voi. Il vecchio sta crollando!”